Clarks Wallabee

Cinque Wallabees meravigliose, parte seconda

Sì, in EyesOnMagazine siamo fissati con il Wallabee di Clarks Originals.

O meglio, quello fissato sono io, Federico, perché sono l’unico ad avere buon gusto 🙂

Scherzi a parte, il secondo modello più noto — perché, no il Desert Boot non si può scomodare — dell’azienda del Somerset è un vero e proprio pezzo di storia: nel corso degli anni, infatti, ad indossare il Wallabee sono state milioni di persone da tutto il mondo, dalle sottoculture inglesi ai ribelli francesi degli anni Sessanta, fino ad arrivare ai rude boys giamaicani e ai Wu-Tang.

Il boom del mercato delle sneakers, avvenuto fra il 2017 e il 2020, aveva però portato il Wallabee fuori dai radar del pubblico mainstream. Con il tracollo dello sneakergame e la conseguente ascesa di trend più casual, il Wallabee è tornato con prepotenza nel game, creandosi uno spazio straordinario all’interno del mondo delle sneakers e delle scarpe in generale.

A contribuire a questa affermazione, inevitabilmente, sono state le moltissime collab a cui il Wallabee si è prestato. Molte di queste le abbiamo già viste nell’Episodio 10 della newsletter “Streetwear, ma spiegato bene”: per iscrivervi gratuitamente e leggervi anche la prima parte, vi basta cliccare qui.

Oggi, invece, andremo a prendere in considerazione i grandi esclusi della precedente top 5: di carne al fuoco ce n’è tantissima, per cui tuffiamoci subito in questo meraviglioso mare di Clarks!

Clarks Wallabee Boot x Futura

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Rilasciate in quantità limitatissime fra il 2008 e il 2009, le Clarks Wallabee x Futura sono tributo tanto alla storia del marchio inglese quanto al talento dell’artista statunitense.

Per realizzare, infatti, Leonard Hilton McGurr, aka Futura, ha deciso di non stravolgere i materiali di scarpa — un suo marchio di fabbrica che si era già visto con le SB Dunk del 2003 — ma di aggiungere al classico upper in suede nero una serie di schizzi in vernice, con la sua firma apposta sul tallone. A contraddistinguere questo Wallabee Boot, poi, troviamo anche la tradizionalissima crepe sole, altro dettaglio su cui Futura ha deciso di non intervenire.

La release di questo modello fu probabilmente tanto limitata da ridurre al minimo qualsiasi notizia: sul web, infatti, si trovano pochissime informazioni, e le poche paia che sono in vendita raggiungono cifre nell’ordine delle migliaia di euro.

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Un altro Wallabee x Futura: evidente, in questo caso, la mano dell’artista statunitense (foto da Hypebeast)

Perché quando Futura tocca qualcosa, quel qualcosa è inevitabilmente destinato ad avere un valore culturale altissimo.

Clarks Wallabee x Vandy The Pink

Ad oggi, Clarks e Vandy The Pink hanno rilasciato ufficialmente un solo modello, il “Cheeseburger”, un omaggio che l’artista ha voluto fare al suo cibo preferito e che io ho prontamente coppato su OneBlockDown (impossibile farsele sfuggire, a 140 euro poi).

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(foto da Clarks)

Il lavoro creativo di Vandy, il cui vero nome è Junghoon Son, va però ben oltre alla semplice citazione del cheeseburger: tutto quello che lui crea, infatti, è la concretizzazione di un collage di esperienze che ha vissuto sulla sua pelle, spostandosi a 18 anni dalla Corea del Sud agli Stati Uniti. Un quasi-shock culturale che, inevitabilmente, ne ha condizionato moltissimo la visione creativa, rendendolo uno dei designer più interessanti del panorama internazionale.

Come lui stesso ha dichiarato in un’intervista rilasciata ad HYPEBEAST, la creatività ha sempre rappresentato per lui una possibilità di rivalsa. “Dato che non potevo permettermi un paio di Air Force 1 nuove, prendevo il paio che avevo, magari quando era stra-usato, e lo coloravo tutto, in modo che le persone pensassero che ne avessi preso un paio nuovo” è forse la frase che ci è rimasta più impressa.

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Il Wallabee Skeleton che dovrebbe uscire nel 2024 (foto da Vandy The Pink)

In ogni caso, per il 2024 i piani di Vandy The Pink sono veramente importanti: oltre a continuare a lavorare sulla sua label, l’artista sudcoreano ha già annunciato una nuova collab con Clarks, con cui realizzerà un pack di Wallabee “Skeleton”. Insomma, l’attesa per la Next Big Thing della moda è finita.

Clarks Wallabee x Stüssy

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Il Wallabee x Stüssy del 2023 (foto da Clarks)

Molti probabilmente non lo sapranno, ma Clarks Originals e Stüssy collaborano già da qualche anno, a dimostrazione del profondo legame che intercorre fra il Wallabee e le sottoculture street che caratterizzano la moda statunitense.

La prima iterazione del Wallabee made by Stüssy risale al 2015, quando uscì un pack composto da due semplicissime colourway: nel 2019, poi, venne riproposto un’altra Wallabee molto semplice, realizzato in morbidissimo suede color salvia. A fine 2023, ecco che l’iconico marchio di Laguna Beach ha trovato il “coraggio” necessario per stravolgere l’icona di Clarks: prendendo come base il classico Wallabee in suede nero, Stüssy ha deciso di applicare non solo delle cuciture bianche a contrasto, ma anche — spettacolo vero — i quattro semi delle carte da poker sulla toebox.

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I due Wallabee usciti nel 2015

La resa asimmetrica, unita alla semplicità della tomaia e alla particolarità delle cuciture a contrasto, ha dato i natali ad uno dei Wallabee più iconici dell’ultimo decennio.

Clarks Wallabee x Popcaan

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Il Wallabee di Popcaan (foto da Clarks)

Il Wallabee è una scarpa sacra in Giamaica. Da decenni, infatti, questo modello di Clarks si è affermato come un’icona assoluta della cultura giamaicana, e in particolare dell’immaginario dei rude boys, per cui indossare un Wallabee voleva — e in parte vuole tuttora — dire fare parte di una determinata gang. Come mi ha raccontato Matteo Bellentani, direttore creativo di Clarks, il Wallabee era diventato così rappresentativo che, durante le retate, la polizia tendeva ad arrestare prima coloro che indossavano delle Clarks.

Oggi, però, il Wallabee ha un valore molto diverso, rappresentando uno degli staples della cultura giamaicana: non è un caso, quindi, che Clarks Originals abbia deciso di collaborare con Popcaan, noto rapper giamaicano, per realizzare un paio di Wallabee Boot di impressionante bellezza. Prima di descrivere la scarpa, datevi un’occhiata al meraviglioso spot con cui Clarks e Popcaan hanno annunciato la collab ⬇️

Il Wallabee Boot di Popcaan presenta una tomaia rossoneraForza Milan! — in suede: la parte nera, che comprende la toebox e la linguetta, crea un meraviglioso contrasto con le sezioni laterali, che presentano invece un pattern camouflage rosso, su cui domina il motto “Unruly” di Popcaan. Insomma, per dare voce alla sua community più stretta, Clarks Originals ha deciso di fare all-in con il rapper giamaicano.

Clarks Wallabee x Franck Pellegrino

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Quando ho visto le prime foto su Instagram, la mia onestissima reazione è stata

“Non è possibile, non è vero, non è qualcosa che verrà mai realizzato”

Mi sbagliavo.

Mi sbagliavo perché il Wallabee di Franck Pellegrino è effettivamente uscito ed è tutt’ora venduto da END., uno dei nostri negozi preferiti 🙂

In ogni caso, tornando un attimino più seri, impossibile negare la straordinaria importanza culturale di questo Wallabee, che connette il mondo delle scarpe a quello dell’arte: Franck Pellegrino, infatti, è un’artista francese che ha fatto dei contrasti, del patchwork e della valorizzazione del suo vissuto la sua principale forza creativa e comunicativa, arrivando a esporre le sue opere a Parigi e a New York (da Aimé Leon Dore, quindi in uno dei templi dello streetwear statunitense).

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Franck Pellegrino (foto da The Fashionography)

In una chiacchierata che abbiamo avuto, Matteo Bellentani ha sottolineato più di una volta di essere stato felicissimo di collaborare con Franck Pellegrino, di cui ha apprezzato la visione creativa e, soprattutto, la determinazione a onorare e valorizzare l’iconicità del Wallabee. Non è un caso, quindi, che ne sia uscito fuori un piccolo grande capolavoro.

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