A poco meno di un anno dal pezzo sull’Air Max Day 2023, torniamo con l’edizione del 2024. La domanda è: ci deluderà allo stesso modo, oppure Nike ci regalerà qualche emozione in più?
Prima di addentrarci nel racconto dell’Air Max Day 2024, facciamo un po’ di contesto. Questa giornata nasce infatti il 26 marzo del 2014 per celebrare la tecnologia Air, uno dei sistemi di ammortizzazione più rivoluzionari di tutti i tempi. Nel corso degli anni, quindi, questa occasione è stata usata da Nike per rilasciare svariate silhouette con questa tecnologia, dalle storiche Air Max 1 Premium QS “Air Max Day” alle amatissime 1/97 di Sean Wotherspoon.
Le ultime due edizioni, tuttavia, sono state un po’ deludenti: Nike, infatti, non ha dedicato a questa giornata particolare importanza, proponendo release di basso livello e cercando, senza successo, di innovare la sua linea Air. Lo scorso anno, ad esempio, sono state rilasciate le Air Max Pulse “Phantom”, rapidamente cadute nel dimenticatoio, e le Air Max 1 ’86 “Big Bubble”, amatissime dagli appassionati ma realizzate con materiali discutibili.
Per celebrare al meglio la tecnologia inventata dall’ingegnere Marion Frank Rudy nel 2024, Nike sembra aver deciso di puntare un po’ di più sull’Air Max Day. Dopotutto, è già stata programmata la release di una silhouette inedita, la Air Max Dn nelle colourway “All Day” e “All Night”, per cui lo sneakergame ha già dato un parere sostanzialmente positivo (complice l’uscita di una limitatissima Dn in collaborazione con Supreme). Inoltre, la maggior parte dei leaker danno per certa l’uscita di altre due sneakers: una Air Max ’86 nella colorazione “Royal” — di cui, però, non conosciamo ancora il colore della midsole né la size run — e una riedizione delle Air Max 95 x Stash.
Tre release, queste che abbiamo appena presentato, che potrebbero effettivamente rappresentare un bel passo in avanti rispetto agli Air Max Day del 2022 e del 2023. Con le Dn, infatti, Nike riuscirebbe finalmente a introdurre nella sua lineup una Air non solo innovativa, ma anche molto desiderata dal pubblico; con le Stash e le ’86 “Royal”, invece, andrebbe a colmare la richiesta degli appassionato più nostalgici, che potrebbero mettere le loro mani su alcune delle paia più importanti della storia dell’Air.
Per quanto tutto questo possa sembrare magnifico, ricordiamoci che Nike, nel corso degli ultimi anni, ci ha regalato tantissime delusioni. Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di non caricare troppo questa giornata, altrimenti il rischio che si corre è quello di rimanere delusi: le parole, i leak e gli annunci fatti per creare hype sono infatti una cosa, la realtà un’altra. Ricordiamocelo anche per l’Air Max Day 2024, per favore.
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